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M.E.K.K.A.N.O XY 2

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L'incontro.

Alexandra era contenta perchè finalmente aveva trovato qualcosa che poteva risolvere tutti i suoi problemi matematici. Chi lo sa se quel dispositivo era in grado di risolvere anche le equazioni matematiche. Mentre camminava, però, si sentì osservata da qualcuno; più volte si era voltata per controllare se c'era qualcuno, ma non aveva visto nessuno. Perciò continuò a camminare stringendo la borsa a se per sicurezza. Aumentò il passo. Poi sentendo un rumore, si prese di panico e iniziò a correre. Arrivata ad un viottolo, si nascose li dentro pensando di essere al sicuro; il viale non era del tutto illuminato ma la ragazza prima di entrare non aveva controllato se ci fosse qualcuno li dentro, perciò non era poi cosi tanto "sicuro".
-"Accidenti...ma chi diavolo è che mi sta inseguendo? Forse vuole il guanto"- disse
-"Mekkano ha rilevato 2 presenze"-
-"Come due presenze? Una devo essere io...ma l'altra?..."-
-"Presenza sconosciuta. Mekkano non ha riconosciuto la seconda presenza"-
-"Almeno dimmi dove si trova"-
-"E' proprio accanto a lei signorina"- aggiunse il dispositivo
Con orrore la ragazza si trovò accanto un'ombra nera e molto alta. Urlò e si allontanò di colpo e uscì dal vialetto. L'ombra uscì allo scoperto e con sorpresa la ragazza vide che era un uomo con un mantello nero e una maschera veneziana bianca sul volto.
-"Che cosa vuoi?!"- chiese terrorizzata la ragazza
-"Voglio quella borsa"- indicò l'ombra la borsa bianca
-"Te lo sogni! Adesso è mia!"- ribadì con coraggio la ragazza
-"Quanto sei coraggiosa. Lo ammetto ma non montarti la testa. Dammi la borsa e non ti farò nulla"- continuò l'uomo
-"Ti ho già detto di no! L'ho trovata prima io"-
-"Come sarebbe a dire trovata?"-
-"Hai capito bene. Era dentro alla discarica di ferri vecchi e l'ho sentito parlare. Adesso ha registrato il mio nome e non posso darlo a nessuno questo guanto"-
-"Accidenti. Non saranno contenti di questo"-
-"Che dici?"-
-"In questo caso...temo che dovrò portarti via con me"-
-"Adesso mi hai stancata! Mekkano mi devi aiutare!"- disse la ragazza mentre estraeva velocemente il guanto dalla borsa
-"Fermati! Che cosa stai facendo?!"-
-"Ti tolgo dai piedi mi sembra ovvio!"- aggiunse la ragazza puntandogli il guanto ormai indossato
-"Non sai quello che fai"-
-"Non mi importa almeno te ne andrai"-
-"Fermati...va bene...me ne andrò..."-
-"Non credevo che ti arrendessi cosi presto"-
-"E' molto semplice...non ho nessuna possibilità di sopravvivere ad un attacco di Mekkano"-
-"Mmmmm..bene...adesso vattene e non seguirmi altrimenti userò il guanto contro di te"- lo minacciò la ragazza
-"Lascia solo che ti dica una cosa..."-
-"Che cosa vuoi?"-
-"Quel guanto se usato in modo sbagliato può causare la distruzione del mondo intero"-
-"Ma che stai dicendo? Io gli farò solo sbrigare i miei compiti"-
-"Cosa?"-
-"Non vado molto bene in matematica e lui mi ha detto che è capace di risolvere ogni problema compreso quello matematico cosi ho pensato di portarlo a casa mia"-
-"Ma sei impazzita?"-
-"E perchè?"-
-"Mekkano non è un dispositivo che sbriga i compiti di una ragazzina asina in matematica"-
-"Vorrei vedere te al mio posto! Perchè non le risolvi tu le mie equazioni?!"- chiese agitata la ragazza
-"Non è questo il punto! Devi consegnarmi il guanto. Lo devo riportare al quartier generale"-
-"Ma di che diamine stai parlando? Mekkano resta con me!"-
-"Grrrr"- ringhiò l'uomo -"accidenti quanto sei testarda! Non capisci che quello è un dispositivo intelligente? E' l'unico che potrebbe sistemare il mondo, equilibrare la natura e cancellare definitivamente l'inquinamento dalla faccia della terra?!"-
-"Sarebbe davvero in grado di fare una cosa del genere, un guanto come questo?"-
-"E' stato inventato proprio per questo"-
-"Accidenti..."-
-"Ecco perchè ti chiedo di rendermelo..."-
-"Ma tu chi diavolo sei?"-
-"Io mi chiamo Amon...sono un membro dell'organizzazione che ha inventato quel guanto. Ti ho seguita da quando hai sentito la voce di Mekkano"-
-"Un'organizzazione?"-
-"Adesso sai troppe cose..."-
-"Non provare a minacciarmi. Ricorda che sono armata di un coso molto potente...e che non so come si usi"-
Ad un tratto il guanto, sentendo in che situazione si trovava la ragazza aggiunse:
-"Il guanto reagisce e interagisce con il proprietario solo attraverso comandi vocali"-
-"Hai visto? Non è abbastanza intelligente?"-
-"E' intelligente va bene...ma non posso dartelo"-
-"E perchè no?"-
-"Ormai il guanto ha registrato il mio nome, te l'ho detto. Se lo do a te mi verranno a cercare per arrestarmi e io ho solo 17 anni e non ci voglio finire in prigione"-
-"Mmm...non c'è nemmeno un modo per evitare che Mekkano ricordi il tuo nome"-
-"Mi dispiace bello, ma proprio non posso dartelo"-
-"Non posso tornare alla base a mani vuote"- continuò Amon
-"Non è un problema mio!"- disse Alexandra mentre iniziò a correre via
-"Aspetta! Fermati!"- le urlò l'uomo ma non la rincorse
Alexandra arrivò davanti al cancello di casa sua ed entrò velocemente. Quando fu dentro, se ne andò in camera sua senza salutare.
Si chiuse a chiave in camera sua e si sfilò il guanto; lo appoggiò nel letto e gli disse:
-"Adesso tu mi racconti tutta la verità. A che cosa servi e chi diavolo era quel tizio"-
-"Affermativo signorina. Io sono il dispositivo da combattimento Mekkano XY. Sono un dispositivo intelligente capace di risolvere ogni tipo di problema matematico, chimico, ambientale e tanti altri. Sono stato progettato per la risoluzione dei problemi del pianeta"-
-"Sentiamo, come faresti ad eliminare l'inquinamento dalla terra?"-
-"Il guanto rilascerebbe una grande quantità di energia in tutto il pianeta che distruggerebbe tutte le molecole dell'inquinamento fino a farlo sparire del tutto dall'atmosfera terrestre"-
-"Fico! Che altro sai fare?"- aggiunse sorridendo la ragazza
-"Sono in grado di sferrare dei potenti attacchi sotto l'ordine del padrone del guanto. Ogni attacco ha una sua forza e un suo danno nei confronti del nemico"-
-"Li voglio vedere tutti! Ti prego dimmi quanti sono e quali sono!"- chiese felicissima
-"Il dispositivo possidede gli attacchi di elettricità, fuoco, vento, acqua e terra"-
-"Caspita! Niente male. Mi chiedo come possa essere capace di tutto questo un guanto"-
-"Il guanto è stato programmato per combattere e con un'intelligenza resistente e costante"-
-"Mi piaci! Sai penso che non ti darò più via"- aggiunse ancora più contenta di prima
Questo è il secondo capitolo della mia storia :) qui Alexandra incontra qualcuno che le da qualche problema ma poi...
continuate a leggere voi ;) Buona lettura a tutti :*
© 2011 - 2024 ClowRheed
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