literature

L'altro Ultimate Muscle

Deviation Actions

ClowRheed's avatar
By
Published:
587 Views

Literature Text

CAPITOLO 10.

La mattina seguente, Rheed si alzò con decimi di febbre. Non stava molto bene e mentre provava a camminare, barcollava o cadeva ripetute volte; stava cercando di arrivare alla caffetteria in qualche modo ma sembrava un'impresa impossibile. Il destino le voleva anche giocare un altro brutto scherzo e cioè quello di incontrare per i corridoi proprio Jaeger. I due quando si incrociarono si guardarono e quando Jaeger diede il buongiorno alla lupa, essa cadde per terra tutta sudata e ansimante. Appena il tedesco le appoggiò la mano sulla fronte, notò scioccato che scottava; doveva avere la febbre a 40 se bruciava in quel modo così decise di prenderla in braccio e riportarla nel suo letto.
-"Non capisco come ti sia venuto in mente di andartene in giro con questa febbre da cavallo"- la rimproverò il tedesco mentre la rimetteva sotto le coperte.
Rheed non rispose perchè in quel momento aveva la testa tra le nuvole e non aveva molta voglia di parlare; aveva anche la gola secca ma riuscì a dire al suo amico che aveva bisogno di acqua. Jaeger non se lo fece ripetere due volte e subito, corse verso la caffetteria per prenderla una bottiglia. Ritornò e la trovò seduta sul letto, scoperta.
-"Rheed ma che ti prende?"- le chiese stravolto
-"Non lo so...ho solo bisogno...di uscire...voglio uscire e andare via da qui"- parlava come se avesse visto un fantasma
-"Uscire? E per andare dove"- le chiese ancora
-"Lontano...in montagna...ma non voglio stare qui"- spiegò lei ancora sconvolta
-"Montagna? ma che cosa vai dicendo? la montagna è molto lontana da qui e poi non puoi andartene cosi, devi partecipare al torneo"- provò a spiegarle il tedesco
Adesso che ci pensava aveva ancora degli incontri da disputare e non poteva abbandonare tutto solo per una mania che le era presa al momento. Jaeger cercò di farla ragionare in qualche modo, ma sembrava non ascoltare le sue parole; afferrò la bottiglia che le aveva portato e se la scolò in men che non si dica. Aveva molta sete e non fece rimanere nemmeno una goccia, dopo tornò a fissare il tedesco.
La mente le stava tornando lucida lentamente e piano piano iniziava a ragionare; prese una boccata d'aria e spiegò tutto all'amico:
-"Non so cosa mi sia preso ma tutto d'un tratto ho provato un forte desiderio di scappare e andare lontano, anche se non sapevo dove. Ho caldo adesso, e non voglio mettere le coperte addosso. Tu dovresti andare via, se Kevin viene qui e ti trova chissà cosa potrebbe pensare"- concluse mettendosi a posto una ciocca di capelli
-"Non importa cosa pensa Kevin, sono qui per prendermi cura di te. Dopo tutto dovrebbe ringraziarmi invece che attaccarmi, ho portato al sicuro la sua ragazza non vedo il motivo per cui dovrebbe avercela con me"-
-"Se c'è una cosa che tu non sai caro Jaeger è che Kevin è molto geloso, e non ho idea di cosa possa fare per tenerti lontano da me se tu ti dovessi avvicinare troppo"- spiegò lei
-"Avvicinare troppo in che senso?"-
-"Nel senso...di fare quello che abbiamo fatto quella notte"-
-"Rheed è assurdo! Adesso io e te dobbiamo chiarire qui, adesso!"- si alterò lui
-"Jaeger ti prego calmati va bene, non deve sentirci nessuno. Ne parleremo in un altro momento e con calma"- lo calmò lei ma subito lui ribadì
-"No, noi parleremo adesso qui. No me ne vado da qui se prima non mi dici tutta la verità. Voglio sapere cosa provi per me"- disse sicuro di se stesso
Quella domanda l'aveva praticamente spiazzata e dare una risposta in quel momento era davvero impossibile. Non capiva come mai Jaeger non potesse aspettare un altro momento per parlarne quando magari sarebbero stati tutti e due più calmi. Ma lui voleva chiarire adesso e non gli interessava niente se Kevin li avesse trovati da soli, nella camera di Rheed a parlare. Su avvicinò al letto e si sedette, dopo prese le mani di Rheed e le disse:
-"Sono stanco di aspettare Rheed, io ti voglio e sono disposto a tutto per averti. Non so come posso dirtelo ancora ma non so per quanto tempo potrò aspettare"-
-"Ma che cosa stai dicendo Jaeger? Io sono la compagna di Kevin Mask, a lui devo la mia vita. Non posso abbandonarlo cosi, sarebbe una follia"-
-"Ma io ti amo Rheed. Come posso spiegartelo? Non trovo le parole adatte per dirtelo...so che non abbandoneresti mai Kevin perchè lo ami troppo ma anche io ti amo"-
-"Jaeger ti prego smetti di dire queste cose, per l'amore del cielo. Ti ringrazio per avermi riportato in camera ma adesso va ti prego"- tentò di cacciarlo dalla stanza ma lui sembrava non mollare, ma ad un certo punto qualcuno bussò alla porta. Entro Kevin Mask, che sorpreso, guardò in faccia Jaeger come se lo stesse rimproverando per qualcosa.
-"Salve Jaeger, Rheed stai bene?"- chiese
-"Si, sto benissimo. Per fortuna Jaeger mi ha riportata in camera. Ho la febbre Kevin"- spiegò lei con voce tremolante
-"Ti ringrazio Jaeger, adesso puoi andare. A lei ci penso io"- disse mentre si toglieva l'impermeabile. Si avvicinò alla ragazza e le mise una mano sulla fronte per accertarsi se la febbre fosse alta; lo era ancora e Rheed stava facendo un grande sforzo nel tentare di rimanere lucida.
-"No Kevin, voglio restare qui"- ribdì Jaeger coraggiosamente
Rheed si ammala, ma non si sa come e quello è il momento adatto perchè il destino si possa divertire giocandole brutti scherzi. Infatti...
Buona lettura ;)
© 2011 - 2024 ClowRheed
Comments3
Join the community to add your comment. Already a deviant? Log In
Arce78's avatar
Mamma mia, quanto è dannatamente complicato...